

Scopri il mio viaggio verso il parco nazionale di Mikumi
Il tempo di viaggio previsto è di circa sei ore di bus; al pensiero possono sembrare tante, ma non mi pesano, mi è sempre piaciuto avere il naso attaccato al finestrino e guardare fuori.
Di fronte ai miei occhi uno scenario indescrivibile. Dopo aver attraversato la savana, campi di mais, di girasoli e risaie. Dopo aver visto palme, piante di banane, baobab, bancarelle di ananas e frutta fresca, villaggi con i negozi dai colori variopinti e capanne di fango, maasai che pascolano le mucche, gruppi di giraffe e antilopi, zebre, elefanti e un babbuino.. finalmente arrivo alle porte del parco nazionale di Mikumi.
Un po’ preoccupata per la stagione della piogge, mi dirigo dalle guide che si occupano del safari nel parco. Il Mikumi national park fu istituito nel 1967 ed è oggi, per dimensione, il quarto parco nazionale della Tanzania. Mikumi è uno dei migliori parchi dove è presente una grande esperienza di fauna selvatica. Non mancano gli elefanti, le giraffe, le zebre e i leoni che dormono sugli alberi. Concordo l’orario della partenza per il safari e mi spiegano che il momento migliore per vedere gli animali è la mattina presto. Imposto subito la sveglia per il giorno dopo e approfitto dell’ora di pranzo per recarmi in un ristorante locale.

La cucina africana è caratterizzata soprattutto dal riso, dall’ugali (polenta bianca di mais) e dalla carne. Ai bordi delle strade è facile trovare tanti ristoranti ed è praticamente possibile mangiare a tutte le ore del giorno. In questa zona è molto diffusa la carne di kuku, ma io prediligo chipsi na mishikaki o ugali con carne di capra arrosto. La cucina africana non è molto varia ma in compenso il paese è pieno di frutta e verdura gustosissime.
Il viaggio prosegue con la ricerca di un villaggio maasai…